Debutta a Treviso l'Istituto di Studi Storici col suo primo Quaderno, Vinta la guerra, persa la pace, dedicato all'immediato dopoguerra del primo conflitto mondiale. Sono raccolti gli scritti di Lisa Bregantin, Enrico Fuselli, Simone Menegaldo, Andrea Pasetti, Paolo Pozzato, Giulio Quintavalli e Sergio Tazzer, scrittore e giornalista presidente provvisorio dell'ISTOR.
La Conferenza di Parigi si concluse con i trattati di Versailles (con la Germania), di Saint-Germain-en-Laye (con l'Austria), del Trianon (con l'Ungheria), di Neuilly (con la Bulgaria) e di Sèvres (con l'Impero Ottomano) ma non riuscì a ricostruire le basi di una lunga pacificazione. La pace nasceva "vendicativa, come colossale resa dei conti fra Parigi e Berlino, con l'assenso di Londra e l'acquiescenza della nuova potenza americana. Anche il bottino dell'Italia vittoriosa fu magro. Cadde il governo Orlando e nacque il gabinetto Nitti. Dalle piazze montava il lamento della "vittoria mutilata" e, infine, D'Annunzio marciò da Ronchi di Monfalcone su Fiume, occupandola fino al "Natale di sangue" del 1920. Nel paese scoppiarono proteste sociali, con i reduci delusi da una patria che li aveva abbandonati. Nel continente la pace parigina fu incubatoio del revanscismo e del nazionalismo, che sfociarono in seguito nel nazional-socialismo tedesco. In Italia iniziò anche il culto della memoria dei caduti in quella tragedia collettiva che fu la guerra.
24.9.2019 | Silea - Centro culturale C. Tamai, via Roma 81 | ore 20.30
Gli studenti del Liceo Da Vinci presentano la ricerca sulla sanità militare nelle retrovie del fronte dopo Caporetto a Silea.
Partecipano: Rossella Cendron, sindaco di Silea; Angela Trevisin, assessore alla cultura di Silea; Mario Dalle Carbonare, dirigente scolastico del Liceo Da Vinci; Amerigo Manesso, presidente ISTRESCO; Fabio Targhetta, storico dell'educazione, Università di Macerata
![]() La danza macabra europea, realizzata da Alberto Martini tra il 1914 e il 1916, è un'opera formata da 5 serie di cartoline propagandistiche antigermaniche, numerate dall’1 al 54, con didascalie sia in italiano che in francese, edite dall’editore Longo di Treviso. Le cartoline veicolavano il punto di vista irredentista, di cui Martini era un acceso fautore, e furono distribuite ai soldati alleati in oltre cinque milioni di copie per incitarli a combattere il nemico, rappresentato come un mostro sanguinario artefice di orrendi crimini.
Per la prima volta nel 2008, in concomitanza del novantesimo anniversario della fine della prima guerra mondiale, l’intera collezione delle cartoline postali della Danza macabra europea è stata raccolta nel volume Alberto Martini, La danza macabra Europea. La tragedia della Grande Guerra nelle 54 cartoline litografate, Editore Le Mani-Microart'S, 2008. Nel volume di saggi, curato da Viviana Simonelli, compaiono un'introduzione storica di Emilio Gentile e i contributi di Andrea Mulas e Maria Pia Critelli. |
La danza macabra della Grande Guerra. A cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale le opere satiriche dei grandi artisti del tempo raccolte nella Collezione Isolabella | Museo della satira e della caricatura, Forte dei Marmi, 2014 | Mostra e catalogo a cura di Cinzia Bibolotti, Franco A. Calotti, Linda Gorgoni Gufoni | Sfoglia il catalogo online | Leggi il catalogo su Issuu | Alberto Martini da pag. 43 a pag.51 museosatira.com/cataloghi/danzamacabra
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"A colpi di matita" è stata realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con il Comune di Folgaria nell'ambito delle manifestazioni in occasione del centenario della Prima guerra mondiale. L’esposizione, a cura di Curti-Feininger e Rodolfo Taiani, racconta la guerra combattuta non al fronte ma sulle pagine delle riviste e dei giornali umoristici attraverso l'abilità e la vena creativa di alcuni caricaturisti, molti dei quali di straordinaria levatura.
• Un video-tour nelle sale espositive de La Grande Guerra nella caricatura | youtube.com
Monte Pasubio, Strada delle 52 Gallerie | Fonte: venetograndeguerra.it
La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, partecipando al Progetto triennale Europeana Collections 1914-1918 per il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, ha selezionato e digitalizzato circa 5.000 documenti originali relativi alla Grande Guerra che testimoniano sia lo svolgimento della vita quotidiana nei paesi coinvolti nel conflitto, sia le diverse problematiche della guerra legate all’evoluzione delle vicende militari e a quelle della vita degli uomini e delle donne, in trincea, nelle città e nelle campagne, durante il periodo bellico. Al progetto hanno aderito le biblioteche nazionali di 8 paesi europei che hanno reso disponibili online, attraverso il portale Europeana, circa 400.000 oggetti digitali di rilevante interesse.
→ I documenti sono stati suddivisi in quattro grandi categorie: | LIBRI | PERIODICI | MAPPE | GRAFICA |
→ Europeana Collections 1914-1918
con la narrazione di Carlo Lucarelli e la consulenza storica di Antonio Gibelli e Mario Isnenghi
Dal portale si può accedere a molteplici contenuti: Video | Personaggi | Battaglie | Timeline | Gallery | Eventi | Testimonianze | Storie della Grande Guerra | Eventi Live | grandeguerra.rai.it
In formato di ebook sfogliabile si può consultare e leggere on line la Relazione ufficiale della Grande Guerra redatta dal Comando del Corpo di Stato Maggiore ad otto anni dal termine del conflitto, suddivisa in volumi che offrono per i vari anni del conflitto, oltre alla narrazione delle operazioni di guerra su tutti i fronti, istruzioni tattiche, documenti, carte, panorami, tavole e schizzi relativi ad esse.
• Tutti i volumi consultabili on line
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![]() Reperibilità: gasparieditore.it |
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I libri di Eugenio BucciolNel 1992 il Comune di San Polo di Piave (Treviso) ha istituito il Centro di documentazione storica sulla Grande Guerra (CEDOS) al fine di valorizzare il fondo fotografico sul primo conflitto mondiale donato dal dott. Eugenio Bucciol (1930-2015), frutto delle ricerche condotte a Vienna nell’Archivio di guerra della Biblioteca nazionale austriaca. Il fondo raccoglie circa 1500 riproduzioni fotografiche, per lo più inedite e di diversi formati, relative soprattutto al fronte italiano ed all’occupazione del Veneto Orientale e del Friuli da Caporetto a Vittorio Veneto. Da questa preziosa raccolta sono stati sinora ricavati cinque libri: |
![]() Ristampa con Prefazioni di Elrich Hillbrand, Mario Isnenghi, Richard Georg Plaschka, Ediciclo, Portogruaro, 2008 | nuova-dimensione.it Le sezioni del libro descrivono con rare foto originali la società veneto-friulana durante l'occupazione militare austro-germanica nel 1917-18, i paesi del Friuli, delle retrovie e quelli sulla linea del fuoco, i legionari cecoslovacchi sul fronte italiano, le esecuzioni capitali. «In queste fotografie ho visto l’altra faccia del fronte, quella che per noi era rimasta sconosciuta e di cui sempre si è poco o niente parlato. Salvo nei filò nelle stalle, sottovoce, nel tempo d’inverno tra Piave e Isonzo finché sono rimasti in vita coloro che la vissero» (Mario Rigoni Stern, La Stampa). «Ha molti meriti questo volume. Anzitutto, grazie al ricco apparato fotografico inedito in Italia, fa scoprire a se stessi un Veneto e un Friuli quasi sconosciuti. C'è poi il corposo saggio dì Gustavo Corni, uno studioso che ha avuto il merito di aprire una nuova stagione di ricerche sulle terre di oltre Piave nell'anno fra Caporetto e Vittorio Veneto. Angelo Schwarz offre i criteri di lettura dello storico della fotografia e le risultanze di un'analisi quantitativa e tipologica. Eugenio Bucciol si misura anche, con commozione, con il tema dei soldati boemi irredentisti e nazionalisti impiccati o fucilati dai loro commilitoni austro-ungarici come disertori» (Mario Isnenghi, Dalla Prefazione)
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![]() ![]() Gustavo Corni, La grande guerra in Veneto e in Friuli. Documenti e immagini dell'occupazione militare austro-germanica nel Nordest, Vol.1 e Vol. 2 «Dall'inizio di novembre 1917 al novembre del 1919 la popolazione civile nel Friuli e Venero orientale, fino al Piave, venne sottoposta a una dura occupazione militare da parte delle truppe austro-ungariche e germaniche. Un'occupazione intrisa di violenza e di spietato sfruttamento di tutte le risorse disponibili sul territorio: ma anche intessuta di reciproca comprensione e di aiuto fra un esercito logoro e sull'orlo del crollo e una popolazione inerme, formata quasi esclusivamente da donne, bambini e anziani, perlopiù contadini. In questi due volumi la restituzione storica di questi eventi, fondata su fonti di prima mano provenienti sia dalla parte degli occupanti sia da quella della popolazione civile invasa, e scanditta da un'eccezionale documentazione fotografica d'archivio» Reperibilità: ... |
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Le pubblicazioni dell'ISTRIT |
Il sito dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano di Treviso (istrit.it) totalmente rinnovato alla fine del 2019, dopo alcuni mesi di off line, non ha ancora aggiornato la sezione in cui descriveva le proprie pubblicazioni sul Risorgimento e sulla Grande Guerra rendendo disponibili le versioni in pdf dei volumi esauriti. I testi qui sotto presentati si riferiscono a materiali presenti nel vecchio sito non più in linea, perciò vari link alle pagine che prima li ospitavano sono momentaneamente interrotti, in attesa dei nuovi indirizzi. Sono attivi solo i link contrassegnati da (*). Una serie di materiali dell'ISTRIT, già postati, si possono leggere on line su yumpu.com |
L'ISTRIT (Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano) di Treviso ha curato lungo i decenni molti studi e ricerche sulla Grande Guerra, non solo sulle vicende militari e le questioni centrali della grande storia, ma anche su memorie, immagini, eventi, fatti, luoghi e e personaggi spesso ignorati o lasciati ai margini. Sul sito dell'Istituto → http://www.istrit.org/pubblicazioni/GrandeGuerra/grandeguerra.html è possibile consultare e scaricare liberamente in formato PDF gran parte delle pubblicazioni. Qui segnaliamo due raccolte di saggi, Storie dalla Grande Guerra, che insistono su argomenti che coinvolsero i nostri territori, e un volume che contiene il Diario 1915-1919 del soldato Antonio Silvestrini di Basalghelle (Mansuè, Treviso) e il racconto del parroco Don Felice Biasi sull'invasione austroungarica. |
![]() A cura di Stefano Gambarotto, ISTRIT - Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Treviso, 2009 | Leggi pdf Il volume 1 comprende: Andrea Castagnotto, Informatori e servizi d’informazione nei territori oltre il Piave 9 novembre 1917 - 2 novembre 1918 Antonio Perissinotto, Prigioniero di guerra. Il diario di un fante tra Gorizia e Mauthausen: 1916-17 Antonio Chiades, La follia nella Grande Guerra: significativi documenti trevigiani Daniele Ceschin, Le lettere dei profughi di Caporetto: scrittura di guerra e autorappresentazione di un «esilio» in Italia (1917-1918) Antonio Chiades, Suor Bertilla Boscardin durante la Grande Guerra Stefano Gambarotto, Treviso 1915-1917. Fra civili e militari in una provincia lacerata dalla guerra Antonio Chiades, "La Voce del Piave": un giornale di trincea nel 1918 |
![]() A cura di Stefano Gambarotto, ISTRIT - Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Treviso, 2009 | Leggi pdf Il volume 2 contiene: Benito Buosi, Dietro le linee del Grappa e del MontelloAndrea Castagnotto, 1917-1918: Il campo trincerato di Treviso e le fortificazioni nella pianura veneta Luigi Urettini, "Giorni di Guerra" di Comisso nelle Lettere ai genitori Ivo Dalla Costa, Le proprietà dei sudditi nemici in provincia di Treviso 1915-1927 Stefano Gambarotto, Roberto Dal Bo, L’ultimo bastione. La ricostruzione degli argini del Piave al termine della prima guerra mondiale Antonio Chiades, Un artista di Ca' Pesaro e la Grande Guerra (Ercole Marchioni) |
![]() di Stefano Gambarotto e Enzo Raffaelli. Con il diario di guerra di Antonio Silvestrini, ISTRIT, 2008 | Leggi pdf Antonio Silvestrini (Basalghelle 1888 - 1979) è il primogenito di undici tra fratellli e sorelle. Appartiene ad una famiglia della borghesia rurale veneta. La sua vita è legata ai ritmi antichi delle stagioni. Un giorno però, un avvenimento epocale la sconvolge. È esplosa la grande guerra europea. Nei mesi della neutralità Antonio continua a descrivere, con tratto impressionista, i colori e le giornate della sua amata campagna. Un velo di tristezza per ciò che si profila ineluttabile all'orizzonte ne immaliconisce a tratti il narrare. Infine il momento arriva. Tutti i Silvestrini "in età da militare" prendono la via del fronte. Anche Antonio dovrà farlo, ma il suo cuore continuerà sempre a sognare la pace e la grande casa nel verde di Basalghelle. Nel volume, oltre al diario di Antonio Silvestrini, è contenuto il racconto dell'invasione austriaca di Don Felice Biasi, parroco di Basalghelle. ← Indice |
![]() 1917/18, ultimo anno di guerra: dopo la disfatta di Caporetto l’esercito è costretto a ritirarsi lungo la linea del Piave. Lì c’è Fossalta, nuovo paradigma della guerra che si combatte sulle rive del fiume veneto. I suoi abitanti saranno sfollati e il paese in pochi giorni diventa centro dei combattimenti, essendo luogo di passaggio per Venezia. Dopo la guerra la sua ricostruzione si interseca con il mito del Piave come “fiume sacro”, venendone sfruttata in questo senso dal fascismo. Fossalta di Piave quindi come modello della risurrezione di un esercito, della sofferenza di una popolazione e, infine, di un uso spregiudicato della memoria.
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Alla segnalazione di vari contributi del prof. Mario Isnenghi sui temi della Grande Guerra presenti sul web, premettiamo una sua intervista rilasciata nel luglio 2015 ad una rivista dedicata alla didattica nella scuola, sulle implicazioni delle celebrazioni, nel rapporto tra storia, memoria e "politiche della memoria". «C'è una straordinaria tenuta della Grande guerra come memoria, come occasione per le politiche della memoria ma, contemporaneamente, niente affatto come oggetto di storia. Invito ad avere ben chiaro le distinzioni tra storia, memoria e politiche della memoria. C’è bisogno di questa sottolineatura praticamente ogni volta. [...] La confusione tra storia e memoria è universale e anche quella particolare ricaduta della malattia che ci affligge oggi, il presentismo, che si manifesta con i nobili vestiti dell’educazione civica, una particolare variante delle politiche della memoria».
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Di grande chiarezza e utilità sono anche gli interventi di Alessandro Barbero | Vedi [... in preparazione...]
Tratto da: P. Lodovico Cav. Ciganotto, L'Invasione Austro-Ungarica a Motta di Livenza e nei Dintorni. Diario 2 Novembre 1917 - 4 Novembre 1918, Motta di Livenza, Tipografia Carlo Pezzutti, 1922, pp. 228-241 | Ristampa anastatica a cura del Comune di Motta di Livenza, Tipolitografia Grafiche 3, San Donà di Piave, 1993 - Fuori commercio
[Il testo qui riproposto è libero da copywrigt]
[...]
28 ottobre
Dalla notte del 26 ad oggi, a varie riprese, un notevole bombardamento nella regione della media Piave.
È un grande movimento di truppe (due divisioni, dicono) in direzione del fronte, ma meste e svogliate: non cantano come al solito.
È persuasione generale che l’offensiva sia cominciata; ma a noi non fa questa impressione. A parte che il cannoneggiare è pressoché nullo al basso Piave e al mare nullo affatto, si dura fatica a pensare ad un’azione seria con risoluto proposito di avanzare, senza il previo bombardamento dei ponti sulla Livenza.
* Verso le due pom. sono arrivati circa quattrocento prigionieri dei nostri, fatti, dissero, perché hanno voluto avanzare troppo senza l’ordine dei superiori. I nostri hanno passato la Piave per circa cinque chilometri in quel di S. Polo e Tezze.
* Circa le tre e venti pom. un’incursione offensiva di nostri velivoli. Hanno lanciato una quantità di bombe, tutte ad alto esplosivo, anche in località da non spiegarsi il perché, come nel sobborgo delle Spinade. Ero al tavolino recitando l’ufficio, e come al solito non ci badavo. Però certi scoppii molto vicini solleticarono la mia curiosità. Mi affaccio alla finestra: e, possibile, dissi dentro di me, che abbiano proprio ora impostate delle batterie antiaeree laggiù? (dietro l’argine del Monticano vecchio). Ma stetti poco a persuadermi che tutt’altro che batterie, erano bombe, e di quelle di lusso, che fioccavano dall’alto.
Due rasentarono l’angolo sud-est dell’ospedale, scavando due enormi imbuti: forse avevano di mira i numerosi carri (dello stesso ospedale) radunati là vicino. Sono stati presi di mira, ma invano, il Comando di Tappa, quello della gendarmeria, la stazione della strada ferrata, la centrale dei telefoni. Una sola delle tante bombe lanciate ha raggiunto l’obiettivo, colpendo in pieno i nostri prigionieri, testé menzionati, che erano radunati per il rancio in un cortile dietro la Banca Popolare. Una strage: vi sono stati quindici morti, straziati in modo orribile e resi irriconoscibili, e molti feriti anche gravissimi. Disgraziati!... che morte hanno trovato !...
Questo è senza dubbio uno sbaglio; forse furono scambiati per soldati nemici; ma come poi si spiega l’aver bersagliato tanto le Spinade? località disseminate di case rustiche, e che non presenta nulla di sospetto? - Forse è stata una cattiva informazione. - Ancora una domanda, giacché, a quanto pare, siamo alla fine: Perché durante tutto quest’anno, in tante incursioni offensive, non furono mai presi di mira né il Comando del Corpo d’Armata, né i ponti?
Ministero della Guerra - Comando del Corpo di Stato Maggiore - Ufficio Storico
L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. I - Le forze belligeranti
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. I bis - Le forze belligeranti
(Allegati)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. I - Le forze belligeranti
(Cartine)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. II - Le operazioni del 1915
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. II bis - Le operazioni del 1915
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. II ter - Le operazioni del 1915
(Schizzi e cartine)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. III - Le operazione del 1916
Tomo 1 - Gli avvenimenti invernali
(Narrazione)
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Vol. III - Le operazione del 1916
Tomo 1 - Gli avvenimenti invernali
(Tavole)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. III - Le operazione del 1916
Tomo 2 - Offensiva austriaca e controffensiva italiana nel Trentino - Contemporanee operazioni sul resto della fronte (maggio-luglio 1916)
(Narrazione)
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Vol. III - Le operazione del 1916
Tomo 2 bis - Offensiva austriaca e controffensiva italiana nel Trentino - Contemporanee operazioni sul resto della fronte (maggio-luglio 1916)
(Documenti)
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Vol. III - Le operazione del 1916
Tomo 2 ter - Offensiva austriaca e controffensiva italiana nel Trentino - Contemporanee operazioni sul resto della fronte (maggio-luglio 1916)
(Carte, Panorami, Tavole e Schizzi)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. III - Le operazione del 1916
Tomo 3 - La Battaglia di Gorizia - L'offensiva autunnale - Contemporanee azioni sul resto della fronte (agosto-dicembre 1916)
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. III - Le operazione del 1916
Tomo 3 bis - La Battaglia di Gorizia - L'offensiva autunnale - Contemporanee azioni sul resto della fronte (agosto-dicembre 1916)
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. III - Le operazione del 1916
Tomo 3 ter - Offensiva austriaca e controffensiva italiana nel Trentino - Contemporanee operazioni sul resto della fronte (maggio-luglio 1916)
(Carte, Panorami, Tavole e Schizzi)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 1 - L'ampliamento dell'esercito nell'anno 1917. Gli avvenimenti dal gennaio a maggio
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 1 bis - L'ampliamento dell'esercito nell'anno 1917. Gli avvenimenti dal gennaio a maggio
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 1 ter - L'ampliamento dell'esercito nell'anno 1917. Gli avvenimenti dal gennaio a maggio
(Cartine)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 2 - Gli avvenimenti dal giugno al settembre
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 2 bis - Gli avvenimenti dal giugno al settembre
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 2 ter - Gli avvenimenti dal giugno al settembre
(Cartine, Schizzi e Panorami)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 3 - Gli avvenimenti 1917 dall'ottobre a dicembre
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 3 bis - Gli avvenimenti 1917 dall'ottobre a dicembre
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. IV - Le operazioni del 1917
Tomo 3 ter - Gli avvenimenti 1917 dall'ottobre a dicembre
(Cartine)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. V - Le operazioni del 1918
Tomo 1 - Gli avvenimenti dal gennaio al giugno
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. V - Le operazioni del 1918
Tomo 1 bis - Gli avvenimenti dal gennaio al giugno
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. V - Le operazioni del 1918
Tomo 1 ter - Gli avvenimenti dal gennaio al giugno
(Carte e Schizzi)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. V - Le operazioni del 1918
Tomo 2 - La conclusione del conflitto (da pag. 1 a pag. 867)
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. V - Le operazioni del 1918
Tomo 2 - La conclusione del conflitto (da pag. 868 a pag. 1195)
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. V - Le operazioni del 1918
Tomo 2 bis - La conclusione del conflitto (da pag. 1 a pag. 829)
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. V - Le operazioni del 1918
Tomo 2 bis - La conclusione del conflitto (da pag. 830 a pag. 1534)
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. V - Le operazioni del 1918
Tomo 2 ter - La conclusione del conflitto
(Cartine e Tavole)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VI - Le istruzioni tattiche del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito
Tomo 1 - Gli anni 1914-1915-1916
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VI - Le istruzioni tattiche del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito
Tomo 2 - Gli anni 1917-1918
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VI - Appendice - Di alcune istruzioni tattiche del Capo di S. M. dell'Esercito degli anni 1915-1916
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VII - Le operazioni fuori del territorio nazionale
Tomo 1 - Il corpo di spedizione italiano in Estremo Oriente
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VII - Le operazioni fuori del territorio nazionale
Tomo 2 - Soldati d'Italia in terra di Francia
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VII - Le operazioni fuori del territorio nazionale
Tomo 2 bis - Soldati d'Italia in terra di Francia
(Documenti)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VII - Le operazioni fuori del territorio nazionale
Tomo 2 ter - Soldati d'Italia in terra di Francia
(Carte e Tavole)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VII - Le operazioni fuori del territorio nazionale
Tomo 3 - Albania - Macedonia - Medio Oriente
(Narrazione)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Vol. VII - Le operazioni fuori del territorio nazionale
Tomo 3 bis - Albania - Macedonia - Medio Oriente
(Documenti)
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Vol. VII - Le operazioni fuori del territorio nazionale
Tomo 3 ter - Albania - Macedonia - Medio Oriente
(Carte)
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L'ESERCITO ITALIANO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918
Opera omnia - Indice digitale
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