Per varie personalità, attinenti al nostro territorio in forza di qualche aspetto storico-culturale, non solo anagrafico, e meritevoli di maggior approfondimento, è in corso la ricerca di fonti più esaurienti e vagliate. Ne vengono intanto segnalati alcuni primi dati biografici, bibliografici e sitografici, in attesa di una presentazione più completa singolarmente loro dedicata.
Senza doverlo esplicitare caso per caso, avverto in premessa che, dove non ho ancora a disposizione fonti originali o studi più estesi o specifici, il punto di partenza in molti casi è il Dizionario bio-bibliografico di Roberto Binotto, Personaggi illustri della Marca Trevigiana dalle origini al 1996 (Fondazione Cassamarca, 1996) e talora la raccolta Personaggi importanti nelle vie e nelle piazze dell'opitergino mottense di Giuseppina Piovesana (Eureka, Oderzo, 2001) oppure delle voci di Wikipedia appena abbozzate.
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Commerciante di legnami fornitore delle Serenissima ...
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Esponente politico della Democrazia Cristiana, sindaco di Oderzo dal 1963 al 1970, eletto nel primo Consiglio regionale del Veneto (1970), fu presidente della Regione Veneto (1972-1973)
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Architetto.
Si attribuisce a lui il progetto del palazzo Diedo di Oderzo (ora sede municipale), approssimativamente nel 1750
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Duomo di san giovanni battista – Oderzo
https://www.parrocchiaoderzo.it/wp-content/themes/parrocchia-oderzo-theme/img/duomo/le-chiese/190916-parrocchia-storia-duomo.pdf
c’è busto di Giacomo Melchiorri
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Pittore
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Avvocato, pubblicista/giornalista, deputato del Regno d'Italia dalla XVI alla XXII legislatura (1886-1909
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Pittrice
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Nacque a Oderzo il 26 luglio 1769 e morì, sempre nella città di Oderzo, il 3 novembre 1845. Il padre Giovanni fu ricco mercante e la madre Elisabetta apparteneva alla famiglia veneziana dei Coletti, celebri stampatori. Lo zio materno Nicolò, valente letterato, impartì a Pietro le prime nozioni culurali. In seguito il ragazzo intraprese gli studi a Monza, presso il Collegio Reale; qui seppure giovanissimo divenne noto come poeta. Completò l'istruzione all'Università di Padova dove si laureò in legge.
Esercitò la professione di avvocato ottenendo importanti risultati: ricoprì incarichi pubblici e fu Giudice Civile a Oderzo. Fu uno dei componenti la Commissione che si recò a Passariano per chiedere a Napoleone la restituzione delle pesantissime tasse imposte e pagate dalla gente della zona, in seguito alla caduta di Venezia e all'arrivo dei francesi.
Nell'anno 1800 il Consiglio lo elesse "nobile" opitergino, per i suoi meriti culturali e civvili. Latinista e pooeta, scrisse numerosi poemetti, carmi ed elegie.
(da: Giuseppina Piovesana, Personaggi importanti nelle vie e nelle piazze dell'Opitergino Mottense, cit., p. 45)
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