Nato il 24 agosto 1837, Giuseppe Lippi era figlio di Giovanni e Maria Lucchetta, famiglia mottense benestante e di elevato grado di cultura. Era studente al primo anno di matematica presso l’Università di Pavia quando nel 1860 si unì alla Spedizione dei Mille al seguito di Garibaldi, nella 7a Compagnia Piemonte, formata prevalentemente da studenti e comandata da Benedetto Cairoli (1825-1889), il maggiore dei cinque fratelli maschi Cairoli, prima combattente nella 1a e 2a guerra d'indipendenza, allora anch'egli garibaldino volontario dei Mille, poi eletto ripetutamente deputato della sinistra, infine presidente del consiglio dei ministri per tre volte (24 marzo - 19 dicembre 1878, subito dopo la crisi del governo Depretis; 14 luglio - 25 novembre 1879; 25 novembre 1879 - 29 maggio 1881). Durante l’impresa Lippi raggiunse il grado di sottotenente e, per essersi distinto nella battaglia di Calatafimi e nelle giornate di Palermo, gli fu conferita la menzione onorevole con il R. D. del 12.6.1861. Fu anche insignito delle medaglie commemorative e percepì la pensione dei Mille.
Tornato a Motta, da ingegnere esercitò la libera professione. Fu consigliere della Società "Capitale e Lavoro" (Associazione di addetti alle arti costruttrici in Motta di Livenza), fondata nel 1889. Negli anni 1890-91 sovrintese gratuitamente ai lavori del radicale restauro della Basilica di Motta.
Nel 1904 intervenne a Pavia e a Gropello per il 15° anniversario della morte di Benedetto Cairoli. L'11 maggio 1910 Marsala gli conferì - come ad altri patrioti dei Mille - la cittadinanza onoraria. Il 25 maggio 1910 fece parte della Carovana Nazionale Commemorativa della Spedizione dei Mille organizzata dal Touring Club Italiano. Insieme ad altri 101 superstiti s'imbarcò a Genova, sbarcò a Marsala e si recò a Palermo per Salemi e Calatafimi, ripercorrendo così, 50 anni dopo, lo stesso itinerario dell'epica spedizione garibaldina. A Marsala fu il primo a sbarcare dal “Sicilia” e toccando il suolo marsalese si coprì il capo, seguito man mano nell'esempio da tutti gli altri. Il 6 maggio 1915 fu nel gruppo di 41 superstiti onorato da Gabriele d’Annunzio al Lido d’Albaro di Genova, nella stessa occasione in cui il "vate" col discorso di Quarto invocava l'intervento in guerra dell'Italia (il «radioso maggio») contro l'Austria e inaugurava il monumento all'imbarco dei garibaldini - di 55 anni prima - dal porto genovese.
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Gruppo di superstiti dei Mille onorati da Gabriele D'Annunzio nel 1915 a Lido d'Albaro di Genova.
Al n. 14 è elencato Giuseppe Lippi [la freccia segnata sulla foto non individua il garibaldino mottense]
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