Della famiglia Amalteo, originaria di Pordenone, illustrata in ambito culturale - lungo vari secoli – da umanisti e letterati, un ramo si stabilì a Oderzo all'inizio del Cinquecento.
La prima triade degna di nota furono i fratelli Cornelio Paolo (1460-1517), frate francescano, pubblico professore e poeta alla corte di Vienna, Marcantonio (1471-1558), pubblico professore e prete secolare, e Francesco (1480-1554), pubblico professore attivo a Oderzo e a Sacile.
Di quest’ultimo, capostipite degli Amaltei di Oderzo, si distinsero anche i figli Girolamo (Oderzo, 1507 - Ivi, 1574), medico e poeta, Giambattista (Oderzo, 1525 - Roma, 1573), letterato, segretario della Repubblica di Ragusa e poi di San Carlo Borromeo, Cornelio (Oderzo, 1530 - Ivi, 1603), letterato e protonotario apostolico.
Pomponio (1505-1588), il pittore che portò lustro nelle arti figurative alla famiglia, era Amalteo per parte di madre, in quanto figlio di Natalia (sorella di Cornelio Paolo, Marcantonio e Francesco, citati per primi) andata in sposa a Lunardo Della Motta.
Da Ottavio (1543-1627), medico e poeta, figlio di Girolamo, discendono tutti gli Amaltei di Oderzo, durati fino al secolo XIX. Ultimi furono i letterati Ascanio (1759-1825) e Francesco (1767-1838).
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