Statua di Luigi Luzzatti (1841-1927), il Primo Ministro dell'Italia 1910-11, nei Giardini Pubblici di Oderzo | Fonte: alamy.it/statua-di-luigi-luzzatti
[1998] Francesco Piazza, Sotto la Bandiera di Gigione. Luigi Luzzatti a Oderzo; un deputato e il suo collegio elettorale, Istresco Treviso, Cierre edizioni, Verona, 1998 | Reperibilità: istresco.org | Fiorino Collizzolli, Recensione, «Notiziario Bibliografico», Periodico della Giunta regionale del Veneto, 31, 1999, p. 52 | poligrafo.it
Fonte della foto: Flickr Commons project, 2009
[a. m.] Ebreo veneziano, uomo politico, giurista, economista e scrittore. Fu eletto deputato per il collegio di Oderzo nel 1870 prima ancora di aver raggiunto il limite minimo di età. Sedette ininterrottamente alla Camera fino a quando fu nominato senatore nel 1921. Più volte ministro (delle Finanze nel gabinetto Rudinì nel 1891, del Tesoro nel gabinetto Giolitti nel 1903 e dell'Agricoltura in quello del Sonnino nel 1909), fu presidente del consiglio dei ministri dal marzo 1910 al marzo 1911. Fu grande sostenitore delle banche popolari e della cooperazione. Dal ministero dell'Agricoltura dipendevano allora le scuole agrarie: egli fu anche nume tutelare della Scuola Enologica nei primi cinquant'anni della sua storia, ne sostenne l'istituzione a Conegliano, scelse il direttore, Giovan Battista Cerletti, e più tardi favorì la costituzione della Fondazione per l'insegnamento enologico ed agrario.
Il convegno "Luigi Luzzatti e la Grande Guerra", tenuto a Venezia nel 2015 dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, documenta l'attività di Luzzatti nel periodo della neutralità e poi dell'intervento, i suoi rapporti con intellettuali e uomini politici dei paesi della Triplice Intesa, il suo fattivo interesse per la questione adriatica, il suo interessamento per le condizioni degli Ebrei e degli Armeni durante il conflitto, la partecipazione alle Conferenze economiche alleate e la Presidenza del Parlamento interalleato, la vicenda dei profughi, soprattutto il Comitato parlamentare veneto per l'assistenza ai profughi di guerra e l'Alto Commissariato, promossi e presieduti da Luigi Luzzatti. La ricchezza di documentazione posseduta dall'Istituto ha consentito anche un'analisi delle posizioni luzzattiane sui problemi del dopoguerra, dai trattati di pace alla "questione fiumana", sul futuro dell'Europa e sul ruolo della Società delle Nazioni.
Parte 01
Maria Marcella Rizzo, Università del Salento | Luzzatti e l'Italia divisa: neutralisti e interventisti
Luca Riccardi, Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale | Luzzatti e la Triplice Intesa: francofilia e anglofilia nella politica italiana
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Parte 02
Egidio Ivetic, Università degli studi di Padova, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti | Luzzatti: la questione adriatica e il promemoria sulla Dalmazia
Francesco Margiotta Broglio, Università degli studi di Firenze | Luzzatti: il Papa, la guerra
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Parte 03
Piero Del Negro, Università degli studi di Padova, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti | Il Veneto e la guerra al confine orientale
Giovanni Zalin, Università degli studi di Verona, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti | La società e l'economia veneta negli anni del conflitto e nel primo dopoguerra
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Parte 04
Ester Capuzzo, Sapienza Università di Roma | Luzzatti, gli Ebrei, gli Armeni
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Parte 05
Alba Lazzaretto, Università degli studi di Padova | Collaborare in guerra e in pace: Luigi Luzzatti e il Parlamento interalleato
Andrea Cafarelli (Università degli studi di Udine) - Paolo Pecorari (Università degli studi di Udine, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti) | Luigi Luzzatti e il ritorno all'oro
Pier Luigi Ballini Università degli studi di Firenze, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti I Trattati di pace: l'Europa secondo Luzzatti
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Parte 06
Discussione finale
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Luigi Luzzatti e la grande guerra. Temi e vicende dell'Italia divisa: dall'intervento ai trattati di pace
a cura di Pier Luigi Ballini
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti Editore, 2017
Undici saggi sull'attività di un grande esponente del liberalismo italiano, Luigi Luzzatti, negli anni dell' "Italia divisa", della grande guerra, su temi e vicende dell'economia e della società della regione veneta e dell'Italia del primo dopoguerra nel quadro della lotta politica e delle relazioni internazionali. Le ricerche - svolte soprattutto nell'importante Archivio Luzzatti, conservato nell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - contribuiscono pure ad una più approfondita conoscenza delle condizioni degli armeni e degli ebrei negli anni del primo conflitto mondiale, dell'attività del Parlamento interalleato, delle lungimiranti proposte di "pace monetaria" auspicata da Luzzatti nel quadro dei nuovi rapporti da definire fra Europa e Stati Uniti e del lacerante dibattito sui trattati di pace, fra 1919 e 1933, dalla Conferenza di Parigi alla Conferenza di Genova. Un contributo di particolare interesse alla storia dell'Italia contemporanea.
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