È tornato visibile al pubblico nelle collezioni museali opitergine, dopo esser stato restaurato e studiato dagli specialisti della Soprintendenza, il cosiddetto "Apollo di Oderzo", un bronzetto di grande forza espressiva rinvenuto nel 1984 tra i ritrovamenti di strutture abitative nel settore urbano nord orientale dell’antica Opitergium.
La statuetta, in bronzo a fusione piena, alta circa 21 cm, raffigura Apollo ignudo ed è databile al I secolo d.C. Di gusto classicista, l'Apollo ha gli occhi ageminati in argento, i capelli divisi da una scriminatura centrale, racchiusi sulla nuca e trattenuti da una tenia. La gamba sinistra è flessa. Il braccio sinistro è piegato e proteso in avanti, la mano è racchiusa nell’atto di stringere l’arco, di cui resta un frammento. Il braccio destro, abbassato, probabilmente stringeva una freccia.