Rustignè è una frazione del Comune di Oderzo.
Sull'origine del nome e e le vicende edificative della chiesa ha argomentato il canonico e archivista vescovile Carlo Agnoletti (Giavera del Montello, 1845 – Treviso, 1913) nella sua opera più rilevante Treviso e le sue Pievi, Prem. Stab. Tip. Ist. Turazza, Treviso, 1898.
Il toponimo attuale (da Rustignetum) sembra essersi fissato sul finire del XV secolo. Deriverebbe dal dialettale rust cioè "rusco" ("pungitopo"), legato forse alla vicina vasta foresta che anticamente si estendeva lungo la costa veneto-friulana, la cosiddetta Selva Fetontea.
Originariamente la "villa" era nota con un altro antico toponimo, Cambolpo, che Agnoletti ricava da "cani e volpi" o "campo delle volpi", in riferimento all'abbondante selvaggina, e il glottologo e linguista Dante Olivieri (San Bonifacio, 1877 – Milano, 1964) avvicina invece a campus e al nome personale Vulpius, con il significato di "campo di Volpio".
È necessario ipotizzare che per molti secoli la località non fosse abitata se non da un'esigua popolazione. Solo nella seconda metà del Trecento fu eretta la primitiva chiesetta, un oratorio intitolato a Santa Margherita di Antiochia, alla quale un anonimo benefattore lasciò alcuni campi che dessero sufficienti rendite[it.wikipedia.org]. La cura d'anime dipendeva dalla pieve matrice di Oderzo.
La chiesetta, andata distrutta nel Cinquecento sotto un'alluvione del Piave, fu ricostruita più grande e adatta al culto. Risale al 1607 la prima richiesta da parte della popolazione che Rustignè fosse eretta in parrocchia. Mancando una canonica, solo nel 1762 vi fu un cappellano residente e fu occasione per dotare il luogo di culto di un tabernacolo e di un fonte battesimale.
Nel 1882 si demolì la vecchia chiesa per costruire quella attuale, su disegno dell'ing. Giovanni Brasi. Il 13 giugno 1897, l'anno successivo al completamento, fu consacrata dal vescovo Sigismondo Brandolini Rota, ma eretta in parrocchia, soltanto un cinquantennio dopo, il 30 novembre 1946 per decreto del vescovo G. Zaffonato, dopo essere stata curazia per 184 anni.
Rielaborazione da:
- Scheda Parrocchia di Rustignè - Diocesi di Vittorio Veneto | diocesivittorioveneto.it/territorio/parrocchie...
- it.wikipedia.org/wiki/Rustignè
La chiesa parrocchiale
La chiesa parrocchiale attuale dopo il restauro-demolizione iniziato nel 1882, con la realizzazione della nuova facciata
La vecchia Casa Canonica
La costruzione originaria, del XVII sec, era a due piani, con annesso rustico aperto (portico) in facciata Sud; nel 1865 l'edificio principale fu rialzato di un piano, ad uso granaio e ammasso di derrate alimentari (provenienti dal "beneficio" ecclesiastico). Nel 1940 il corpo laterale (rustico) fu tamponato a Sud e destinato a sala parrocchiale. Verso il 1960 fu aggiunto un vano (con accesso dal pianerottolo del vano scale principale) ad uso servizio igienico. A decorazione sopra l'ingresso principale è affrescata una croce sostenuta da una mano.
Villa Ottoboni-Mercante
Di origini cinquecentesche, ha subito una radicale ricostruzione e ampliamenti nel 1611 e nel Settecento. Proprietari ne erano i veneziani Ottoboni. Vi trascorse l'infanzia Pietro Vito Ottoboni, futuro papa Alessandro VIII, e per lunghi periodi fu abitata dal nipote di questi, il principe Antonio Ottoboni.
Gli elementi decorativi.
Sul prospetto principale, al di sopra delle aperture del salone centrale del piano nobile, c'è lo stemma nobiliare della famiglia fondatrice del complesso.
All'interno la sala è decorata con affreschi raffiguranti scene di caccia, inquadrati entro un finto colonnato a marmorino grigio sorreggente un fregio decorato a viticci. Due scene di caccia si trovano anche sopra le porte; sopra le finte porte della parete lunga, due piccole nicchie a monocromo presentano gli episodi biblici di "Davide con la testa di Golia" e "Giuditta con la testa di Oloferne".
Tra i manufatti architettonici che attorniano la villa, il più cospicuo è la chiesetta di San Gaetano Thiene, fatta innalzare dal cardinale Pietro Ottoboni nel 1732 per essere adibita ad oratorio pubblico.
La villa e l'Oratorio San Gaetano
- Villa Ottoboni-Mercante (Rustignè, Oderzo) | culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d931eb8ac5c3fddcc272e34
- Scheda TV 383 (2001) Villa Ottoboni, Mercante | culturaveneto.it/.../ck17nh5p009nuwwum5rltqmfg-54711