Il Placito di Staffolo

Il Placito di Staffolo (998)

  • 998 maggio (21-31), Staffolo nel contado di Ceneda | Placiti Veneti: Veneto 15 | SAAME. Centro interuniversitario per la storia e l'archeologia dell'Alto Medioevo | Copia del principio del sec. XVI, in Venezia, Archivio di Stato, Codice Trevisaneo, cc. 117r-118r[B] - Edizione: Manaresi, 238 | saame.it/placiti-veneti-veneto-15 | Leggi pdf | Leggi doc

    Di fronte a Hvuangerius messo imperiale, il doge Petrus, le chiese veneziane e Cittanova, rappresentati dall’avvocato Mauricius Maurocenus, ottengono dal vescovo di Belluno Iohannes, rappresentato dall’avvocato Mailelmo/Magillemus/Maginelmo/Magilelmo, il riconoscimento del possesso di alcuni beni siti a Ceneda.

    Dum in Dei nomine in comitatu Cenedensi in loco qui dicitur Staphylo in iudicio resideret Hvuangerius missus domini imperatoris, adesset cum eo dominus Adelbertus qui et Azeli comes istius comitatus, et residentibus cum eis dominis Rozo venerabili episcopo sancte Tarvisianensis ecclesiȩ, Vualcauso, Teucio, Oteni, Ildeverto, Toto qui et Sȩledo, Rozo et Georgio iudice domini imperatoris, Frederico vicecomite et Ioanne, Fizo et Magnelmo qui et Balbus, Beritaldo qui et Codolo, Penzo et Ato germanis, Petro Centrenico, Dominico Mauroceno, Dominico Trono, Ioannes, Dominico Mauro, Ioanne Coloprino, Mauricio Mauroceno, Dominico Carimanno, Dominico Calbono, Mauricio Minio, Ioanne Mauroceno, Dominico Urseolo, Dominico Matadoro, Ioanne Armato, Dominico Mauro, Tribuno Andreadi, Cypriano Bulzano, Ioanne Michaele et reliquis pluribus. Ibique veniens in eorum presentia Mauritius Mauroceno advocatus et missus domini Petri ducis Venetiarum, nec non ex alia parte dominus Ioannes episcopus sancte Bellunensis ecclesiȩ una cum Mailelmo advocato suo ... | Leggi tutto

    Per una migliore comprensione della vicenda, si vedano anche:
     
  • 996 marzo 25, Verona | Placiti Veneti: Veneto 13 | SAAME. Centro interuniversitario per la storia e l'archeologia dell'Alto Medioevo | Copia del principio del sec. XVI, in Venezia, Archivio di Stato, Codice Trevisaneo, c. 115 r-116r [B] - Edizione: Manaresi, 224 | saame.it/fonte/placiti-veneti-veneto-13
    Di fronte al duca Otto e al vescovo di Como Petrus, messi regi, il doge Petrus, rappresentato dall’avvocato Ursus Badovarius/Baduarius, ottiene la conferma della sua proprietà sul territorio di Eracliana, da parte del vescovo di Belluno Ioannes, rappresentato dall’avvocato Teupo/Teutio/Teucio, dopo aver presentato un diploma di Ottone III.
     
  • 998 luglio 18, Verona | Placiti Veneti: Veneto 16 | SAAME. Centro interuniversitario per la storia e l'archeologia dell'Alto Medioevo | Copia del principio del sec. XVI, in Venezia, Archivio di Stato, Codice Trevisaneo, cc. 119 r.-120r[B] - Edizione: Manaresi, 240 | saame.it/placiti-veneti-veneto-16
    Dopo aver risolto in proprio favore una lite contro il vescovo di Belluno Iohannes riguardo a dei territori a Ceneda, il doge veneziano Petrus, rappresentato dall’avvocato Mauricius/Mauritius Maurocenus ottiene, nel placito presieduto dal duca di Verona Otto, il riconoscimento di quanto ottenuto anche da parte di Artvich.
     
  • 998 luglio 22, Bassano | Placiti Veneti: Veneto 17 | SAAME. Centro interuniversitario per la storia e l'archeologia dell'Alto Medioevo | Copia non integrale del sec. XVIII in Venezia, Biblioteca Marciana, Codice Trevisaneo, L. X, Cod. 181, c. 88r [C] - Edizione: Manaresi, 241 | saame.it/placiti-veneti-veneto-17
    Di fronte al conte Riprandus, messo del duca Otto, ad Alberto/Azeli messo imperiale e a Orbertus vescovo, il doge Petrus di Venezia assieme a Cittanova e alle chiese di Venezia, rappresentati dall’avvocato Mauritius/Mauricius Maurocenus, ottengono la dichiarazione di Izza da Belluno e di suo nipote Teudaldus che essi non avrebbero contestato il possesso veneziano di alcuni territori a Ceneda, sui quali c’era stata una lite con il vescovo di Belluno.

    Bibliografia
     
  • Centro Interuniversitario per la Storia e l’Archeologia dell’Alto Medioevo, Placiti Veneti | saame.it/fonte/placiti-veneti
     
  • [1933] Origo Civitatum Italie seu Venetiarum (Chronicon Altinate et Chronicon Gradense), a cura di Roberto Cessi, Tipografia del Senato, Roma, 1933 | asa.archiviostudiadriatici.it/209776 | Leggi pdf
     
  • [1938] Andreae Danduli ducis venetiarum Chronica per extensum descripta, a cura di Ester Pastorello, Zanichelli, Bologna, 1938, Ristampa anastatica, Bottega d'Erasmo, Torino, 1973 | digitale.beic.it | Leggi pdf
     
  • [1940] Documenti relativi alla storia di Venezia anteriori al Mille, a cura di Roberto Cessi, I, Secoli V-IX, Gregoriana Editrice, Padova, 1940 [Una ristampa corretta comparirà nel 1942] | asa.archiviostudiadriatici.it/3A316532 | Leggi pdf
     
  • [1998] Circolo culturale Riva Granda, Fermo Daverio Fornasier, 998-1998. Il placito di Staffolo. Mille anni della nostra storia, s.l., 1998 | Reperibilità: books.google.it/rTA_jwEACAAJ
     
  • [2010] Luigi Zanin, L'evoluzione dei poteri di tipo pubblico nella Marca Friulana dal periodo carolingio alla nascita della signoria patriarcale, Tesi di dottorato, Tutor Prof.ssa Anna Maria Rapetti, UniVe, 2010 | dspace.unive.it
     
  • [2012] Gabriele Giusto, Le maggiori presenze signorili nel Cenedese e Alto Trevigiano (secoli X- XII), Tesi di Laurea, UniVe, 2011/2012, Relatore Prof. Gherardo Ortalli, pp. 56-61 | dspace.unive.it
     
  • [2015] Luigi Zanin, Devenit ad locum, qui dicitur Septimus, et ibi quievit. Per un'analisi politico-giuridica dei documenti cenedesi di concessione dei diritti portuali nel X secolo e delle strategie veneziane di egemonia economica sulla terraferma veneta, «Archivio Storico Cenedese», 1/2015, Vittorio Veneto, pp. 3-25 | academia.edu/41519161 | Leggi pdf