L'argomento, desunto dall'Itinerario stradale della provincia di Treviso, stampato nel 1835 dalla Tipografia Paluello (Prezzo Austriache Lir. 4:00), permette di riscontrare lo stato e la ramificazione della viabilità della provincia trevigiana, accompagnata dall'illustrazione dettagliata dei percorsi agibili e dal calcolo dei tempi di percorrenza, in funzione delle trasferte dei pubblici funzionari, per definire senza arbitrii i compensi loro spettanti.
«Per regolare le competenze dovute ai pubblici Funzionari nelle occasioni delle loro trasferte, l'Eccelso Imperiale Regio Governo con l'ossequiato Dispaccio N. 41462-3442. 19 Novembre 1827 ha prescritto, che sia anche per questa Provincia conſormato l'Itinerario Stradale; ed essendo della somma importanza la uniformità di principi in simili operazioni ha diramati dei Modelli, secondo i quali furono redatti gl'Itinerari in altre Provincie, perchè abbiano ad osservarsi anche in questa.
L'Imperial Regio Ufficio Provinciale delle Pubbliche Costruzioni si è quindi occupato nell'esaurimento degli ordini superiori, ed ha compilato l'Itinerario, che dopo poche aggiuntevi illustrazioni, venne approvato con l'ossequiato Governativo Dispaccio N. 47081-5409. 28 Dicembre 1832.
Dovendosi in seguito procedere alla diramazione dell'approvato Itinerario, venne ſatta istanza alla Cesarea R. Delegazione Provinciale dal Tipografo Giovanni Paluello onde ottenere il permesso di pubblicarlo colle stampe, e la Regia Delegazione prima di accondiscendere alla ricerca ne fece eseguire dall'Imperial Regio Uffizio Provinciale delle Pubbliche Costruzioni la necessaria revisione e rettifica in corrispondenza di tutte le innovazioni fatte sulle linee Stradali posteriormente alla sua compilazione.
L'Itinerario secondo i Modelli diramati dall'Eccelso Governo viene diviso in due Parti. La Parte Prima contiene una descrizione delle Strade marcando i luoghi consecutivi pei quali passano; le distanze da luogo a luogo in miglia metriche, e in miglia geografiche, ed in via di illustrazione le denominazioni delle Strade, il loro stato di transitabilità, ed altre nozioni, che giovano in alcune particolari circostanze alla scelta dell'una piuttosto che dell'altra Strada. I diversi Stradali sono segnati con Numeri progressivi, ed in apposita finca vi sono i Numeri di riferimento cogli Stradali dai quali divergono, e che furono i primi descritti. La Parte Seconda indica in separate colonne le Comuni denominative, le Frazioni aggregate, seguendo il Compartimento Territoriale definitivamente approvato colla Sovrana Risoluzione 8 Febbrajo 1818, ed i principali Colmelli, o raunate di Case. Nelle tre prime finche si dimostrano le distanze in miglia metriche ed in miglia geografiche dal Capoluogo della Provincia a qualunque dei luoghi nelle tre colonne esposti, coll'indicazione dello Stradale lungo il quale ogni paese si trova, e con questa indicazione riportandosi alla Parte Prima, si ha poi la descrizione della Strada, che per giungere a qualunque dei determinati paesi devesi percorrere. Nelle tre finche successive sono espresse le distanze, sempre in miglia metriche e geografiche, dalle residenze Commissariali, e Pretoriali a qualunque delle Comuni, Frazioni, e Colmelli del respettivo Distretto, e così pure l'indicazione dello Stradale da riferirsi alla Parte Prima per conoscere l'andamento, e lo stato della strada da percorrersi. Nelle ultime finche sono finalmente esposte con lo stesso ordine le distanze dalla residenza Comunale ai Colmelli, o alle Frazioni, e dalle Frazioni ai propri Colmelli.
Pel Distretto I. di Treviso le indicazioni di distanza dimostrate nelle tre prime finche, sono le stesse che quelle delle tre finche successive risiedendo, il Regio Commissariato, il Regio Tribunale, e la Regia Pretura nel Capoluogo della Provincia; pegli altri Distretti poi, sono diverse, e gli Stradali descritti nella Parte Prima si riferiscono sempre al Capoluogo del respettivo Distretto, venendo indicati soltanto nelle illustrazioni gli Stradali da percorrersi per passare dal Capo-luogo della Provincia a qualunque delle Comuni, o Frazioni degli altri Distretti.
Per facilitare l'intelligenza sulla conformazione di queste Tabelle, ed il pratico loro maneggio vengono offerti gli esempi seguenti ...»
- Itinerario stradale della provincia di Treviso, Dalla Tipografia Paluello, Treviso, 1835 | books.google.it/k69LAAAAcAAJ | Leggi pdf | Leggi ebook
(foto di copertina: Cristoforo Sabbatino, Corso del Piave, particolare)
Uno degli esempi
Sieno da determinarsi le distanze da S. Polo, Capo luogo Comunale del Distretto II. di Oderzo, a Oderzo; e da S. Polo a Treviso.
Rinvenuta che abbiasi nella Parte Seconda quella Comune denominativa, si avranno tosto le ricercate distanze da S. Polo a Oderzo, residenza del Commissariato e della Pretura, in miglia metriche 8.6, pari a geografiche 4.6, e da S. Polo a Treviso in miglia metriche 24.4, pari a geografiche 13.2.
Se vogliasi conoscere quali siano le vie da percorrersi, e quale lo stato loro; osservando essere lo Stradale N. 52, si riferisca questo alla Parte Prima, e si conoscerà che da S. Polo per passare a Oderzo devesi attraversar per Ormelle a miglia metriche 2.4, in seguito per Colfrancui dopo miglia simili 4.2, e quindi Oderzo dopo miglia 2. 0. Nella illustrazione viene poi esposto, essere quello Stradale in buono stato di manutenzione conservato, e che per passare da S. Polo a Treviso si percorre la Strada del Passo di Lovadina, Stradale N. 34, semprecchè non sia impedito il passaggio dallo stato d'acqua del Piave, mentre nel caso di piena di quel Torrente, conviene invece arrivare sino al Ponte della Priula per correndo in seguito lo Stradale N. 2.
Se quindi vogliasi conoscere l'andamento e lo stato della Strada da S. Polo pel passo di Lovadina a Treviso, convien esaminare lo Stradale N. 34 della Parte Prima nel quale risalendo oltre il passo di Lovadina si rileva che devesi attraversare per Lovadina a miglia metriche 2.7, quindi alla Catena dopo miglia metriche 4, e in seguito alla Carità, a miglia 2.7, dove quello Stradale N. 34 si riferisce allo Stradale N. 2, al quale riportandosi, e seguitando a risalire oltre la Carità si avrà che i luoghi di successivo passaggio sono S. Artien dopo miglia metriche 2.2, la Madonna del Rovere dopo miglia 1.1, la Porta S. Tommaso dopo miglia 1.6, e la Piazza maggiore dopo miglia 0.8.
Se per lo stato d'acqua non si possa attraversare il Torrente Piave al passo di Lovadina, ma convenga da S. Polo portarsi al Ponte della Priula per giungere a Treviso, si avrà dallo Stradale N. 2 che i luoghi consecutivi di passaggio sono: Spresiano, Visnadello, le Castrette, la Carità, S. Artien, Madonna del Rovere, Porta S. Tommaso, e Piazza maggiore colle successive distanze esposte in quello Stradale N. 2 tanto in miglia metriche quanto in miglia geografiche.
Per saperne di più
- Vol. 1. La rete dei trasporti postali, 2000
- Vol. 2. La rete dei trasporti postali delle provincie venete, 2001
Indice:
Parte prima – La rotta postale tra Venezia e Milano, asse delle comunicazioni del Lombardo Veneto. • La grande rotta postale tra Milano-Venezia-Udine. • L’attività postale anomala svolta sul percorso Milano-Venezia-Udine dagli agenti della Compagnia Franchetti.
Parte seconda – I nodi postali di Venezia e di Padova. • Il nodo postale di Venezia e le sue diramazioni. • Il servizio postale tra Mira-Mirano e Noale. • I servizi di collegamento tra Padova ed i centri viciniori. • La malleposta tra Venezia (Padova) e Mantova.
Parte terza – I collegamenti postali tra Padova, Rovigo e Ferrara e l’omnibus di Marco D. Ruggieri. • Il servizio postale nel territorio delle foci del Po. • I collegamenti postali tra Padova, Rovigo e Ferrara. • I servizi nel Polesine orientale.
Parte quarta – La grande rotta postale Venezia-Milano ed i nodi postali di Vicenza e di Verona . • I servizi privati di Bassano, di Cittadella e di Cologna. • I collegamenti con il Trentino. • I servizi gravitanti sul nodo postale di Vicenza ed i collegamenti con i centri viciniori. • I corrieri privati di Bassano e di Cittadella. • I servizi postali statale e privato con Lonigo e con Cologna. • I servizi postali facenti capo al nodo di Verona.
Parte quinta– I corrieri che collagavano il Lombardo Veneto con il Tirolo meridionale. • Le comunicazioni con Trento per la Valsugana. • Il servizio postale della valle dell’Adige.
Parte sesta – I trasporti postali nel Veneto orientale. • I collegamenti con Klagenfurth e con Bressanone. • Il servizio postale nel Veneto orientale. • Le barche corriere tra Venezia e S. Donà e tra Venezia e Portogruaro. • La malleposta Venezia-Udina-Klagenfurth. • Il nodo postale di Mestre. • Il nodo postale di Treviso. • Il nodo postale di Conegliano ed i servizi postali con il Bellunese, con il Cadore e Bressanone. • I collegamenti laterali del Friuli occidentale. • Le comunicazioni del Friuli centrale ed il nodo postale di Udine. • Il servizio postale con la Carnia.
Parte settima – I trasporti internazionali nel Veneto orientale. • I collegamenti terrestri tra Venezia e Trieste e tra Udine e Lubiana. • La linea marittima lloydiana tra Venezia e Trieste.
- Vol. 3. La rete dei trasporti postali delle provincie lombarde, 2002