Le origini di Venezia

[a. m.] Nell’isola di Torcello, all'interno della Chiesa (la più antica di Venezia) dedicata alla Madre di Dio - Theotokos fu scoperta nel 1895 un'iscrizione lapidea - murata alla base di uno dei muri del presbiterio - risalente alla fondazione della chiesa, visibile ora accanto all'altare maggiore, che potrebbe testimoniare la effettiva nascita di Venezia e cancella sicuramente invece le "patriottiche" date dei natali della città lagunare del V secolo (il 25 marzo 421, secondo la cd. Cronaca veneta detta altinate di autore anonimo).
La prima costruzione dell'edificio religioso sarebbe del 639, nel ventinovesimo anno del governo di Eraclio, imperatore bizantino, voluta dall’esarco ravennate Isacio, a ricordo dei successi suoi e del suo esercito, portata a termine dal locale magister militum, Maurizio, e consacrata dal vescovo Mauro.
La forma attuale della Chiesa è invece frutto di due grandi restauri successivi per volontà dei vescovi di Torcello, Adeodato II verso la metà del IX secolo, Orso Orseolo nei primi anni dell'XI secolo. Da allora la chiesa fu denominata Santa Maria Assunta.

Testo

[IN N(OMINE) D(OMINI)] D(E)I N(OSTRI) IH(ES)V XP(ISTI), IMP(ERANTE) D(OMI)N(O) N(OSTRO) HERA ||
[CLIO P(ER)P(ETVO)] AVGVS(TO), A[N](NO) XXVIIII IND(ICTIONE) XIII FACTA ||
[EST ECCL(ESIA) S(ANC)]T(E) MARIE D(E)I GENET(RICIS) EX IVSS(IONE) PIO ET ||
[DEVOTO D(OMI)]N(O) N(OSTRO) ISAACIO EXCELL(ENTISSIMO) EX(AR)C(HO) PATRICIO ET D(E)O VOL(ENTE) ||
[DEDICATA PR]O EIVUS MER[IT(IS)] ET [EI]VS EXERC(ITV). HEC FABR(ICA)T(A) ES[T] ||
[A FUNDAM(ENTIS) PER B(ENE)] MERITVM M[A]VR[ICIV]M GLOR[I]OSVUM MAGISTRO MIL(ITVUM) ||
[PROV(INCIE) VENETI]AR[VM] RESE[D]EN[T]EM IN HVNC LOCVM SVVM ||
[CONSECRANTE] S(ANC)T(O) ET [REV(ERENDISSIMO) MAVRO E]PISC(OPO) HVIVS ECCL(ESIE) F(E)L(I)T(ER)
[ ] = lacuna; ( ) = abbreviazione

In nomine domini Dei nostri Ihesu Xristi, imperante domino nostro Heraclio perpetuo Augusto, anno XXVIIII indictione XIII, facta est ecclesia Sancte Marie Dei Genetricis ex iussione pio et devoto domino nostro Isaacio excellentissimo exarcho patricio et Deo volente dedicata pro eius meritis et eius exercitu. Hec fabricata est a fundamentis per bene meritum Mauricium gloriosum magistro militum provincie Venetiarum, residentem in hunc locum suum, consecrante sancto et reverendissimo Mauro episcopo huius ecclesie feliciter.

Traduzione italiana:

Nel nome del Signore Dio nostro Gesù Cristo, durante l'impero del nostro signore Eraclio perpetuamente Augusto, nell’anno ventinovesimo, indizione tredicesima, è stata fatta la chiesa di Santa Maria Madre di Dio, per ordine del nostro pio e devoto signore Isacco eccellentissimo esarca e patrizio, e, a Dio piacendo, è stata dedicata per i suoi meriti e a protezione del suo esercito. Essa è stata eretta sin dalle fondamenta a cura del benemerito Maurizio glorioso magister militum della provincia delle Venezie, residente in questa sua sede, con la propizia consacrazione del santo e reverendissimo Mauro vescovo di questa chiesa. Felicemente.

L'iscrizione lapidea lascia problemi di interpretazione

L'interpretazione dell'iscrizione lapidea non è però univoca.
Il paleografo, diplomatista e storico Vittorio Lazzarini (1866-1957) [← treccani.it/vittorio-lazzarini], che decifrò e pubblicò l'iscrizione dedicatoria, e il bizantinista e filologo classico Agostino Pertusi (1918-1979) [← it.wikipedia.org/Agostino_Pertusi] hanno accettato il VII secolo come data di fondazione e l'appartenenza della pietra torcelliana alla prima fondazione del grande santuario della laguna. Pertusi, inoltre, dal termine decifrato come "VENETIARUM", ha ritenuto che Maurizio fosse stato governatore militare della provincia Venetia et Histria, in coerenza col dato storico dell'esistenza già nel VI secolo di un governatore di questa provincia.
A metà del secolo scorso, lo storico Roberto Cessi (Storia della Repubblica di Venezia, Milano-Messina, 1944) accantonò la loro interpretazione: l'iscrizione datata 639 sarebbe in realtà appartenuta ad un'altra isola, quella di Eraclea-Cittanova, e semplicemente riutilizzata a Torcello probabilmente dopo il declino o la distruzione di Cittanova nell’810.

In definitiva, tale discussa iscrizione - comunque il più antico e ampio documento epigrafico della dominazione bizantina in Alto Adriatico nel secolo VII - non può dare un sicuro contributo sull'epoca di fondazione, ma «sfata il mito secondo cui la nascita di Venezia avrebbe avuto luogo in totale indipendenza, e dimostra che - anche dopo la conquista longobarda - la zona lagunare era un "angolo di territorio bizantino" dove il comandante militare della provincia aveva arretrato il proprio quartiere generale, e che in loco erano in via di formazione possessi fondiari di ufficiali bizantini» (Andrea Zannini, 2005 | treccani.it/vittorio-lazzarini).

Attraverso la bibliografia...

  • L’iscrizione torcellana | arielcaliban.org
  • La basilica di S. Maria dell'Assunta, Torcello (parte prima), 29.3.2014 | bisanzioit.blogspot.com | Leggi pdf
  • La basilica di S. Maria dell'Assunta, Torcello (parte seconda), 30.3.2014 | bisanzioit.blogspot.com
  • Storia torcelliana | studitorcellani.it
  • La Venezia bizantina | imperobizantino.it
  • Nicola Bergamo, La Venezia bisantina, 21.12.2016 | nicolabergamo.it/la-venezia-bizantina
  • Torcello e i suoi splendori bizantini, A cura di Isabella Spinelli | imperobizantino.it/documenti
     
  • [1845] La Cronaca veneta detta altinate di autore anonimo in latino preceduta da un commentario del prof. Antonio Rossi e la Cronaca dei veneziani del maestro Martino da Canale nell'antico francese colla corrispondente versione italiana del conte Giovanni Galvani, con annotazioni di Emmanuele Cicogna, Giovanni Galvani, Tommaso Gar, Filippo-Luigi Polidori e Angelo Zon, Volume unico, Gio. Pietro Vieusseux Direttore-Editore, Firenze, 1845 | books.google.it/gNQFAAAAQAAJ | books.google.it/6INAAQAAMAAJ | Leggi pdf
     
  • [1890] Cronache veneziane antichissime pubblicate a cura Giovanni Monticolo, Volume primo, Forzani e C. Tipografi del Senato, Roma, 1890 | warburg.sas.ac.uk
     
  • [1988] Sergio Bettini, Venezia. Nascita di una città, Electa, Milano, 1988 | Reperibilità: ...
     
  • [1990] Giorgio Fedalto, Le origini della città di Venezia tra antiche fonti e recente storiografia, «Antichità Altoadriatiche», XXXVI (1990). "Aquileia e l'Arco Adriatico”, EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 1990, pp. 103-127 | openstarts.units.it
     
  • [1997] Bruno Callegher, Sceaux byzantins et vénitiens découverts aux environs de Venise, «Revue Numismatique», Année 1997, 152, pp. 409-420 | www.persee.fr | Leggi pdf
     
  • [2008] Franco Bordin, Da Altino a Venezia. Continuità di una città. Storia documentata di Venezia dalle origini alla pace del 1177, Helvetia Editrice, Spinea, 2008 | Reperibilità: ...
     
  • [2010] «Leggere il Medioevo veneziano, leggere la laguna», Ufficio Storico-Didattico della Biblioteca Nazionale Marciana, 2010 | marciana.venezia.sbn.it
    1. Francesco Vallerani, La vita in laguna nell'alto Medioevo | marciana.venezia.sbn.it
    2. Giorgio Ravegnani, La nascita di Venezia, narrazioni, miti, leggende. Venezia dalle origini alla Quarta Crociata | marciana.venezia.sbn.it
    3. Alessandra Rizzi, Il racconto di una città divenuta Stato. Il consolidamento del racconto delle origini con Martino da Canal | marciana.venezia.sbn.it
       
  • [2014] Diego Calaon, La Venetia maritima tra il VI e il IX sec.: mito, continuità e rottura, in Dalla catalogazione alla promozione dei beni archeologici. I progetti europei come occasione di valorizzazione del patrimonio culturale veneto, Parco Archeologico dell'Alto Adriatico, Venezia, 2014, pp.53-66 | researchgate.net/DiegoCalaon | Leggi pdf
     
  • [2014] Diego Calaon, L’intreccio della nascente Venezia. Sculture e marmi dei primi Dogi conservati presso i Musei di Piazza San Marco, in Dalla catalogazione alla promozione dei beni archeologici. I progetti europei come occasione di valorizzazione del patrimonio culturale veneto, Regione del Veneto, 2014, pp, 233-244 | academia.edu/12069592