Nella Sala degli Affreschi di Palazzo Piloni a Belluno, usata comunemente dall’amministrazione provinciale per riunioni e convegni, i dipinti che affrescano le pareti, scoperti nel 1901 durante i lavori di restauro del palazzo ma risalenti al ‘500, sono di mano di Cesare Vecellio (1521-1601), cugino di Tiziano. Vi sono rappresentate “Le quattro stagioni”, ma in esse - dato originale rispetto alle molte varianti esistenti sul tema - particolare attenzione è data alle vesti delle persone ritratte.
Sala degli affreschi - Palazzo Piloni Belluno | Fonte: corrierealpi.gelocal.it
Scopriamo le semplici vesti dei contadini impegnati nel lavoro nei campi d’estate e nella raccolta dei frutti in autunno, gli abiti drappeggiati delle fanciulle protagoniste della primavera e i più pesanti vestimenti signorili nella scena invernale - unica ritratta in un interno - durante un banchetto, allietato da una musicante, in cui da una tavola riccamente imbandita i commensali si servono con le mani.
In quest'ultima inquadratura, da una finestra (o rimandati da uno specchio) s'intravedono simboli della città di Belluno come il Palazzo dei Rettori e il Duomo, e, fra altri personaggi, un anziano signore con la barba bianca, secondo alcune interpretazioni il conte Odorico Piloni stesso, committente dell'affresco al conterraneo Cesare Vecellio, poi continuato dal figlio Giorgio Piloni.
Fonte: corrierealpi.gelocal.it |
Non c’è da stupirsi per questi abiti così dettagliati, poiché proprio Cesare Vecellio si era dedicato ad un'opera, frutto di una approfondita ricerca durata molti anni, sugli “Habiti antichi et moderni di diverse parti del mondo” [← it.wikipedia.org], una storia del costume che gli varrà molti riconoscimenti dai posteri. Il pittore cadorino realizza i disegni degli abiti, commentandoli con una descrizione che non si ferma al solo vestiario, ma diviene una riflessione sulla società e sulla vita economica, religiosa e politica. Nel 1593 stampò anche una corposa serie di schemi per ricami e merletti, Corona delle nobili et virtuose donne, raccolta in quattro volumi.
Cesare Vecellio | Breve biografia
Cesare Vecellio, Ritratto di famiglia; Venezia, Museo Correr | Fonte: it.wikipedia.org/wiki/Cesare-Vecellio
Cesare Vecellio, nato in Cadore intorno al 1521 da una famiglia illustre di mercanti, secondo cugino del famoso Tiziano, è stato un artista eclettico, pittore, disegnatore, incisore, miniaturista, dedito anche alla ricerca dei costumi e all'attività di stampatore.
Si sa pochissimo della sua formazione; forse cominciò l'apprendistato artistico nella bottega di Francesco Vecellio, fratello di Tiziano, poi ha continuato a Venezia, presso Tiziano stesso. La sua prima attività non è distinguibile all'interno della bottega del grande maestro; sicuramente vi ha perfezionato la sua tecnica grafica e pittorica.
Agli anni cinquanta risalgono le prime opere pittoriche che testimoniano in quegli anni un’attività indipendente, i ritratti della famiglia di Odorico Piloni, amico e grande mecenate di Cesare. Nello stesso periodo Cesare inizia un'opera che lo impegnerà per più di trent'anni, gli scomparti del polittico della chiesa arcipretale di Lentiai, ideato probabilmente da Tiziano.
Tra le numerose opere realizzate da Cesare negli anni seguenti, sono da ricordare le portelle d'organo per la chiesa arcidiaconale di Pieve di Cadore, oggi visibili dietro l'altar maggiore, e la originale impresa della decorazione dei tagli dei libri della biblioteca (172 volumi) di Odorico Piloni; per la stessa famiglia Piloni l'artista realizzò l'affresco con le quattro stagioni per il loro palazzo bellunese e gli affreschi nella villa di Casteldardo presso Trichiana, oggi perduti. Nel frattempo si dedicò alla decorazione della chiesa di Lentiai, che era in fase di ristrutturazione, con affreschi, tre pale d'altare e i dipinti per il soffitto.
All'ottavo decennio del cinquecento è attestata un'attività tipografica, con la pubblicazione di xilografie e piccoli opuscoli, mentre continuano le commissioni a Venezia e nel bellunese, come la pala dei Santi Fabiano e Sebastiano nel Duomo di Belluno e l'Ultima Cena per la famiglia Genova nella chiesa arcidiaconale di Pieve di Cadore.
Le ultime opere rilevanti dell'artista sono la pala per la chiesa di Tarzo, presso Treviso, e i due dipinti donati alla Magnifica Comunità di Cadore, di cui si conserva la Dedizione del Cadore a Venezia. Cesare Vecellio muore a Venezia il 20 marzo 1601 "da febre zorni 10".
[Tratto da Cesare Vecellio, un artista al servizio del gusto - Libri, dipinti, costumi - Guida alla mostra di Pieve di Cadore (BL), a cura di Alessandra Cusinato, Edizioni Provincia di Belluno, Belluno, 2001]
Per saperne di più
- [1999] Cesare Vecellio, in Paolo Conte, Marco Perale, 90 profili di personaggi poco noti di una provincia da scoprire, Editrice L'amico del Popolo, Belluno, 1999 | webdolomiti.net/belluno/profili/cesare-vecelio
- [2011] Giorgio Reolon, Appunti sulla pittura “profana” di Cesare Vecellio (II), «Dolomiti», XXXIV (2011), 5, pp. 25-32 | academia.edu/19783836
I testi di Cesare Vecellio sull'abbigliamento (in preparazione)
- [1590] Cesare Vecellio, Degli habiti antichi, et moderni di Diverse Parti del Mondo, Libri due, fatti da Cesare Vecellio, & con Discorsi da Lui dichiarati, Presso Damian Zenaro, In Venetia, MDXC (1590) | gallica.bnf.fr/btv1b8446755d | Leggi pdf
- [1591] Cesare Vecellio, Corona delle nobili et virtuose donne, Libro primo, nel quale si dimostra in varij dissegni tutte le sorti di Mostre di Punti tagliati, Punti in aria, Punti à reticello, e d'ogne altra sorte, così per Freggi, come per Merli & Rosette, che con l'Aco si usano hoggidì per tutta l'Europa. Et molte delle quali Mostre possono servire anchora per Opere à Mazzette, Aggiuntovi in questa Terza Impressione molti bellissimi Ricami non mai più veduti, Appresso Cesare Vecellio, In Venetia, 1591 | archive.org/vecellio15911601coronabnfbtv1b10537221d | Leggi pdf
- [1592] Cesare Vecellio, Corona delle nobili et virtuose donne, Libro primo, nel quale si dimostra in varij dissegni molte sorti di Mostre di Punti in Aria, Punti tagliatii, Punti à Reticello, & ancora di picciole; così per Freggi, come per Merli & Rosette, che con l'Aco si usano hoggidì per tutta l'Europa, con alcune altre inventioni di Bavari all'usanza Venetiana, Nuovamente ristampata per la Quarta Volta, Appresso Cesare Vecellio, In Venetia, 1592 | archive.org/MAB.31962000791503Images_20130628 | Leggi pdf
- [1625] Cesare Vecellio, Corona delle nobili et virtuose donne, Libro primo, nel quale si dimostra in varij Dissegni tutte le sorti di Mostre di punti tagliati, punti in Aria, punti Fiamenghi, punti a Reticello, e d'ogni altra sorte, cosi per Freggi, per Merli, e Rosette, che con l'Aco si usano hoggidì per tutta l'Europa, et molte delle quali Mostre possono servire ancora per opere à Mazzete, con le dechiarationi a le Mostre a' Lavori fatti da Lugretia Romana, Appresso Alessandro de' Vecchi, In Venetia, MDCXXV (1625) | archive.org/coronadellenobil00vece | Leggi pdf | Digitalizzato da Getty Research Institute
- [1691] Die Krone der kunstfertigen frauen. Musterbuch von Cesare Vecellio, 1691, Verlag von Ernst Wasmuth, Berlin, 1891 | Contiene Libro primo, Libro terzo, Libro secondo dell'edizione appresso Cesare Vecellio, In Venezia, 1601 | archive.org/vecellio16021891kronewhz | Leggi pdf | Source: sachsen.digital/werkansicht
- [1591] Cesare Vecellio, Corona delle nobili et virtuose donne, Libro secondo, nel quale si dimostra in varij dissegni tutte le sorti di Mostre di Punti tagliati, Punti in aria, Punti à reticello, e d'ogne altra sorte, così per Freggi, come per Merli & Rosette, che con l'Aco si usano hoggidì per tutta l'Europa. Et molte delle quali Mostre possono servire anchora per Opere à Mazzette, Aggiuntovi in questa Terza Impressione molti bellissimi Ricami non mai più veduti, Appresso Cesare Vecellio, In Venetia, 1591 | archive.org/vecellio1591coronabnfbpt6k15108398 | Leggi pdf | Source: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France
- [1601] Cesare Vecellio, Corona delle nobili et virtuose donne. Libro Terzo, Appresso Cesare Vecellio, In Venetia, 1601 | archive.org/Vecellio1601CoronaSecondoMETpartOf347996 | Leggi pdf
- [1591] Cesare Vecellio, Corona delle nobili et virtuose donne, Libro terzo, nel quale si dimostra in varij dissegni molte sorti di Mostre di Punti in aria, Punti tagliati, Punti à reticello, & ancora di picciole; così per Freggi, come per Merli & Rosette, che con l'Aco si usano hoggidì per tutta l'Europa, con alcune altre inventioni di Bavari all'usanza Venetiana, Opera Nuova, e non più data in luce, Appresso Cesare Vecellio, In Venetia, 1591 | archive.org/vecellio1591coronabnfbpt6k1510841b | Leggi pdf