Una porzione di Dante fa gola a tutti, soprattutto in questo 2021, settimo centenario della morte. In vari luoghi d’Italia, chi trova nella Commedia o nelle peregrinazioni del poeta durante l’esilio una citazione o un’allusione alla propria città o regione non si lascia scappare l’invito ad un "banchetto" dantesco.
Tanto più è doveroso e serio che lo facciano coloro che militano all’interno di un universo di valori escatologici (salvifici), che nominalmente è “cattolico” come quello di Dante, pur essendo Dante un termine di confronto aspro – a mio giudizio – per i cattolici stessi durante i secoli, nelle diverse temperie spirituali e temporali (politiche). È una sfida che va rinnovata, perché ogni epoca si è chiesta quanto Dante sia attuale per essa, potendosi il poema dantesco ascrivere all’inesausto confronto (talvolta anche scontro) fra cristianesimo e umanesimo.
Bene ha fatto la parrocchia di Oderzo in collaborazione con la Charitas opitergina ad organizzare i tre prossimi appuntamenti culturali sui temi danteschi: due “Lecturae Dantis”, affidate ad un religioso, padre Gabriele Cavelli, carmelitano scalzo di Treviso, mercoledì 10 e 24 novembre 2021 (alla sala del Campanile del Duomo di Oderzo, alle ore 20.45) e la rappresentazione “Il canto gregoriano nella Comedìa”, con la Schola Gregoriana “Aurea Luce” di Ponte di Piave e Salgareda, diretta da Renzo Toffoli (sabato 27 novembre alle 20.45 in duomo).
La stampa, prima dell'estate, del numero 6 di Archivio Storico Cenedese offre motivo di presentare la rivista anche ad Oderzo. In ambito opitergino il progetto di Archivio Storico Cenedese è meno conosciuto rispetto al vittoriese, ma nei sei numeri apparsi gli argomenti che interessano anche il territorio di Oderzo e altre aree limitrofe sono numerosi.
Si ricorderà che ad ottobre 2020 l'incontro per la pubblicazione del numero 5 era stato annullato all'ultimo momento a causa dell'emergenza Covid. Ora quell'impegno viene ripreso col numero 6 e, grazie all'ospitalità della parrocchia di Oderzo, sabato 9 ottobre pv alle ore 15.30, presso la sala del Campanile del Duomo di Oderzo, Giampaolo Zagonel, direttore editoriale, e Bruno Callegher, docente presso l'Università di Trieste, illustreranno le caratteristiche culturali della rivista, alcune storie e alcune personalità "opitergine". Saranno presenti anche altri autori di saggi e articoli della rivista.
L'ingresso è libero con l'obbligo del Green pass fino ad esaurimento dei posti disponibili nel rispetto delle norme anti covid 19.
Volete sapere di più su Archivio Storico Cenedese?
Per informazioni ci si può riferire a:
Nel 50° anniversario della morte (1971-2021), sabato 2 ottobre 2021, alle ore 15.00, presso il Collegio Brandolini-Rota di Oderzo, si terrà la conferenza "Mons. Antonio Angeli, da Pola a Oderzo. Un intellettuale istriano in esilio". Sono previsti gli interventi di mons. Pietro Zovatto (storico delle religioni e della Chiesa, autore del libro "Vita e opere di mons. Antonio Angeli, istriano di Pirano", Luglio Editore, 2019), di mons. Piersante Dametto, già abate-parroco di Oderzo, e di Livio Dorigo, presidente onorario del Circolo Culturale Istria.
Per saperne di più si può consultare la voce bio-bibliografia Angeli Antonio nel nostro sito.
In conseguenza delle disposizioni contenute nell'ultimo DPCM che sospende le attività convegnistiche e congressuali è stato cancellato l'incontro di presentazione della rivista "Archivo Storico Cenedese" che doveva tenersi sabato 24 ottobre p.v. alle ore 16.30 presso la sala del Campanile del Duomo ad Oderzo
Gli organizzatori ringraziamo chi aveva già prenotato la propria presenza. Sarà tenuto informato sulle attività in corso e quelle future.
Una nuova iniziativa con la presenza del pubblico sarà riprogrammata solo quando sarà di nuovo possibile e consentito. In questo periodo autunnale-invernale, in attesa della pubblicazione del nuovo numero di "Archivio Storico Cenedese" all'inizio del 2021, la redazione della rivista valuterà la fattibilità di incontri a distanza attraverso piattaforme di meeting online (a cui ci si potrà collegare e partecipare) per venire così incontro all'interessamento che varie persone hanno già manifestato per le ricerche di storia e cultura locale che riguardano anche il nostro territorio.
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